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Mieli del Territorio – Alta Montagna

Alta montagnaarnie in alta montagna

Il miele
Anche in questo caso il legislatore nella sua foga di normalizzazione che rischia di tradursi in banalizzazione ha fatto sparire questa dizione. Per miele di alta montagna si sono sempre intesi e sono stati sempre conosciuti tutti quei prodotti delle nostre vallate alpine ottenuti nella fascia oltre il castagno.
E’ questa l’idea dell’apicoltore che incontra comunque il consenso del consumatore che spesso si approvvigiona sui luoghi di produzione.
Non esiste come miele monoflorale ma è una produzione importante della nostra regione per cui mi permetto di descrivere questa categoria di prodotti.
Sono generalmente mieli di colore chiaro, e cristallizzano rapidamente. In molti casi la base è data prevalentemente dal rododendro che è il nostro miele più fine e delicato sia all’olfatto che al palato. Ad esso si aggiungono fiori di prateria alpina che conferiscono aromi appena più importanti, o il tiglio con la sua caratteristica nota di freschezza oppure il timo più decisamente aromatico od il lampone con una connotazione fruttata o la lupinella più delicatamente florale.
In comune c’è la delicatezza ed il valore aggiunto legato ai luoghi di produzione. Abbinata alla dizione di alta montagna può essere importante la segnalazione completa del luogo di produzione che può costituire la descrizione in più al prodotto (miele di Prà Gelato, di Sant’Anna di Vinadio, ecc….)

Zone di produzione
E’ produzione tipica di tutto l’arco alpino ed il Piemonte è circondato dalle montagne. Era un raccolto fondamentale per l’apicoltura fino a qualche anno fa quando in estate non esistevano le attuali alternative di raccolto anche in pianura e quando i “vecchi” fantasticavano raccolti incredibili sulle nostre montagne dove il pascolo e le praterie alpine avevano certamente altre estensioni. A seconda delle vallate può essere ottenuto a partire dai 1000 ai 1800 metri s.l.m.

Utilizzo nella dieta e in cucina
Il miele di alta montagna per le sue caratteristiche aromatiche fini e delicate è un dolcificante d’eccezione e si presta particolarmente per tutte le preparazioni dove si richiede soprattutto di non essere invadenti come sapore. In mancanza di miele di rododendro in purezza è il miele di alta montagna che dolcifica il mio caffè, che condisce una macedonia di mirtilli e fragoline di bosco (ricordatevi che il miele è molto acido con Ph poco oltre il tre per cui serve anche come antiossidante per proteggere la frutta; e consente quindi di non dover usare necessariamente il succo di limone). Sostituendo lo zucchero in qualunque preparazione in cucina riesce ad aggiungere qualcosa senza interferire in alcun modo, ideale per tisane, tè, latte, yogurt ecc.