Strada del Miele

strademiele1
La “Strada del Miele” è un’iniziativa promossa da Aspromiele che riguarda un territorio compreso nei Roeri, in gran parte nella provincia di Cuneo, sconfinando parzialmente nella provincia di Asti.
La “Strada del Miele del Roero” è stata costituita ufficialmente il 14 ottobre 2005.
L’idea di realizzare una “Strada del Miele” è nata nel 2003 dalla volontà di creare un elemento aggregante del tessuto socio-culturale e produttivo del Roero avente come filo conduttore il mondo dell’apicoltura.
Dal punto di vista promozionale appare infatti immagine vincente creare un legame al territorio, localizzare un distretto, fornire un richiamo concreto e tangibile. In campo nazionale sono state individuate le città del miele rappresentate in Piemonte da Montezemolo, conosciuta per la sua fiera di luglio, Ghemme, sede del Concorso dei mieli piemontesi, Montà e Monteu Roero per la storia dell’apicoltura e per le aziende che rappresentano. L’idea della strada in questo settore è certamente innovativa.
La scelta di collocare la “Strada del Miele” nella zona del Roero è stata dettata da una serie di motivazioni aventi come punto focale la naturale vocazione del territorio per l’allevamento delle api.
Tra le attività produttive tradizionali più rappresentative, infatti, la più particolare e ricca di storia è sicuramente rappresentata dall’allevamento delle api e della produzione del miele.
Il Roero rappresenta una nicchia d’eccellenza del territorio regionale per ciò che riguarda l’apicoltura per diversi aspetti:

 

 

  • la presenza di una tradizione storica consolidata;
  • la cultura materiale legata all’attività apistica;
  • la presenza sul territorio di un elevato numero di aziende apistiche sia di produzione che di commercializzazione;
  • la presenza di manufatti storici sul territorio legati all’apicoltura;
  • l’integrazione e la sinergia dell’attività apistica con il paesaggio naturale.

 

 

cerimonia2

Il Roero presenta aspetti aggreganti e peculiari che lo identificano in modo inequivocabile. Innanzitutto, la specificità del territorio sotto il profilo ambientale legato sia alla presenza delle Rocche, che costituiscono un ambiente caratteristico dal punto vista geologico, morfologico, floristico, faunistico e paesaggistico, sia alla presenza di valenze storico – culturali – artistiche, che vedono nei borghi di sommità la loro espressione più rappresentativa.
Sempre sotto il profilo culturale sono di particolare rilevanza i manufatti storici architettonici legati all’attività apistica, unici nel loro genere.
Sono presenti nel Roero numerose e diversificate attività tradizionali generatesi dal sistema socio-economico della piccola proprietà contadina, che sono state nel corso della storia strettamente correlate, seppur rivolte ad ambiti produttivi diversi, configurando un tessuto aziendale legato direttamente all’allevamento delle api, alla produzione del miele e dei prodotti collaterali, che si articola in modo uniforme, trovando localizzazione lungo tutta la dorsale delle Rocche. Non meno significativa è poi la presenza di strutture ricettive di varia natura che possono offrire al turista ristoro ed ospitalità, nonché la presenza di una rete di percorsi già articolati che trovano nel Grande Sentiero del Roero S1 la massima espressione di itinerario, l’asse portante dell’intera dorsale delle Rocche che, partendo da Bra, arriva a Cisterna d’Asti.
La vocazione turistica dell’area si sta affermando grazie ad un uso equilibrato del territorio, ad una nuova attenzione verso le emergenze naturalistiche e ad un impegno verso la riscoperta dei prodotti tipici e della antica tradizione locale dell’accoglienza.
La “Strada del Miele” è un “corridoio paesaggistico-culturale” di circa 38 Km che parte da Bra e giunge a Cisterna d’Asti, passando per Ceresole d’Alba e coinvolge nel percorso 11 Comuni, i cui centri sono posti per lo più lungo la dorsale delle Rocche.
La scelta del percorso ha una propria individualità, anche se volutamente interseca più volte il Sentiero S1, per garantire la massima fruibilità da parte dei visitatori. L’itinerario è stato suddiviso in più anelli, percorribili anche per tratti più brevi e con diversi mezzi, sia con l’auto, che con la mountan bike oppure a piedi. La strada non è stata concepita per essere percorsa tutta in una sola volta, ma con l’obiettivo di fornire al visitatore l’opportunità di assaporare ed apprezzare ciò che il Roero può offrire.
Per tale motivo l’itinerario scelto:

 

 

  • è di facile percorrenza e fruibile dalla totalità dei potenziali visitatori, garantendo a chiunque di poterlo percorrere, anche in momenti diversi;
  • non è sicuramente la via più veloce, ma quella che deve mostrare la bellezza dei luoghi attraversando il territorio nei punti più caratteristici;
  • ha come punti di riferimento sia le aziende apistiche, sia le aziende con attività tradizionali, sia i centri storici di ogni paese attraversato;
  • il percorso si snoda lungo strade che presentano parcheggi, aree sosta, aree pic-nic; inoltre la sosta nel centro storico di ogni paese offre la possibilità di avere a disposizione centri di informazione che possono collaborare attivamente.

 

 

cerimonia1

La fase iniziale del progetto si è realizzata nello scorso anno 2004 con il posizionamento dei primi pannelli illustrativi e palinature.
La “Strada del Miele” intende essere un libro suddiviso in capitoli, ove al termine di ogni capitolo il visitatore sia invogliato ad intraprendere la lettura del successivo: per tale motivo si sono previsti 3 pannelli per Comune che svilupperanno un tema apistico specifico. Nei pannelli di Bra si tratta la morfologia ed il ciclo di vita delle api, in quelli di Pocapaglia sono raccontate le modalità di comunicazione: dall’uso dei sensi, al linguaggio della danza. A Sommariva Perno viene analizzato il tema dell’apicoltura, con particolare riguardo all’arnia la “dimora delle api”, mentre a Baldissero si trovano notizie circa la produzione, la raccolta e l’estrazione del miele. La varietà della flora apistica, con specifico riferimento a quella del Roero, è il tema sviluppato a Montaldo Roero; a Monteu i pannelli propongono invece i vari tipi di miele prodotti. Il miele ha antichissime origini, per cui a Ceresole d’Alba è stato trattato il tema del miele nella storia, così come storici sono i personaggi che hanno favorito e promosso la divulgazione dell’apicoltura nel Roero e la cui storia viene raccontata a Santo Stefano. Il Roero è terra ricca di manufatti storici destinati all’apicoltura: quelli di Montà, considerati unici, sono descritti nei pannelli posti nel Comune. A Canale si trattano i prodotti dell’alveare quali cera, propoli, pappa reale e polline ed infine, non poteva mancare l’aspetto del miele in cucina, abbinato al dolce ed al salato, che appare sui pannelli di Cisterna d’Asti.
I pannelli descritti sono stati concepiti per un vasto pubblico ed hanno scopo didattico, per avvicinare il visitatore al mondo delle api attraverso descrizioni di curiosità e particolarità che possono stimolare l’interesse dell’utente.
Nel mese di novembre 2003 e 2004 si è svolta la “Festa del Miele”, momento di incontro per diverse tipologie di pubblico e di consumatori. In particolare, a Montà durante la prima edizione del si è presentato ufficialmente il progetto “Strada del miele” e nel 2004 si è avuta la consegna dei primi pannelli illustrativi ai comuni coinvolti.
Accanto a questo momento ufficiale, si sono svolti momenti rivolti alle scolaresche con il percorso didattico sulla vita dell’ape ed i prodotti dell’alveare, la smelatura in piazza, un mercatino con miele ed altri prodotti tipici locali, accanto a momenti di degustazione guidata dei mieli e di gastronomia anche alla presenza di pubblico selezionato con l’obiettivo di promuovere il prodotto miele tra i consumatori.
Negli anni a venire l’obiettivo sarà quello di giungere ad una associazione territoriale, nella quale vi sia sinergia tra i diversi operatori per garantire un’offerta articolata e varia ai visitatori: l’istituzione di punti informativi sulla “Strada del Miele” e presso gli associati anche nei luoghi di vendita di prodotti tipici, l’organizzazione di momenti dimostrativi nelle aziende apistiche, la possibilità di inserimento del percorso della “Strada del Miele” tra gli itinerari turistici delle Langhe-Roero , la presenza di piatti tipici a base di miele proposti dai ristoratori della zona, sono alcune delle iniziative che verranno attuate nei prossimi anni.
Ma soprattutto con una promozione così particolarmente mirata, si vorrà, richiamare l’attenzione del consumatore sul prodotto miele così come deriva dalle nostre tecniche, capacità e caratteristiche produttive.

Realizzazione del Dvd “Roero, la strada del miele”
La comunicazione moderna viaggia sulle immagini.
Il Dvd “Roero la strada del miele”, realizzato da Aspromiele con il contributo della Regione Piemonte, Assessorato all’Agricoltura, racchiude la storia dei luoghi culla dell’apicoltura piemontese contribuendo a dare una visione d’insieme alla prima “strada del miele” realizzata in Italia, aumentandone il valore complessivo, testimoniandone i reperti di storia, il paesaggio, la cucina…..
 
 
 
 
 
I Comuni aderenti al progetto Strada del Miele e i loro pannelli tematici

Leave a Comment