In una sala gremita di genitori, insegnanti, apicoltori e curiosi, ha introdotto il pomeriggio i saluti del Provveditore agli Studi di Asti, dottor Francesco Contino che ha sottolineato l’importanza nella scuola nel promuovere percorsi che partano dai bambini attraverso un’ottica di fruizione del territorio che coinvolga la comunità.
L’Assessore all’ambiente della Provincia di Asti, Pierfranco Ferraris, ha espresso vivo apprezzamento per il lavoro svolto che dimostra come scuola, territorio, amministrazioni possano collaborare proficuamente intorno a progetti che ritornano sulla comunità arricchendola.
Il Dirigente Scolastico del Circolo di San Damiano d’Asti, dottor Franco Calcagno, ha sottolineando l’importanza del punto di vista dei bambini, evidente nel libro, ma anche la sezione dedicata ad una matematica viva e giocosa. L’appoggio al progetto nasce dall’idea che i finanziamenti che giungono alla scuola debbano sempre avere come obiettivo i bambini che già oggi fanno parte di una comunità e sono cittadini.
Il contributo dell’Aspromiele è stato portato dal dottore e apicoltore, nonche presidente dell’Aapi, Claudio Cauda. Nel suo intervento ha messo in risalto come, parlare di api, consenta di discutere in modo trasversale in tutte le parti del mondo. La natura sociale delle api consente loro di essere un elemento silenzioso in grado, però, di comunicare. L’ape vuole sopravvivere e portare avanti la specie. Probabilmente le comunità umane dovrebbero prenderne esempio per tutelare tutto ciò che garantirà la sopravvivenza dei propri figli nel futuro.
Gradita la presenza del Presidente dell’Associazione Nazionale “Le Città del Miele”, Dino Robaldo, il cui intento, con il miele, è la promozione dei territori.
Alla giornata era presente anche Silvana Curti che, con grande impegno e ottimi risultati, ha curato la bellisima grafica del libro.
Il dottor Angelo Bottiroli, ha posto l’attenzione sul processo mediante il quale le esperienze diventano competenze. La condizione perché ciò avvenga è che queste esperienze vengano seguite da una riflessione, con consapevolezza da parte degli insegnanti, cercando di far crescere interesse e passione. Solo in questo modo c’è apprendimento e, cioè, cambiamento e riconoscimento esterno di tutto ciò, un saper fare che, finalmente, si trasforma in un saper essere.
Il dottor Walter Giuliano con il suo intervento “Api e società liquida”, partendo da Bauman e da una riflessione sulla nostra società ha sottolineato come nel mondo delle api, nonostante la crudeltà che caratterizza la natura, si accettano anche le ultime che perdono la strada verso l’alveare. Una società che, nonostante tutto, sa accogliere. Occorre, anche nella scuola, evitare i modelli riduzionisti che vorrebbero i saperi divisi a compartimenti stagni. Compito di scuola, territori ed ecomusei è proprio quello di raccordarsi facendo comprendere che la società è complessa ma è anche un luogo per confrontarsi, per non essere sudditi perché, ai ragazzi, occorre insegnare, in primo luogo, che ogni giorno si deve conquistare il diritto alla cittadinanza e percorsi come quello presentato nel libro, possono farlo.
Compito della dott.ssa Maria Jose Pastor Rodriguez è stato quello di illustrare il percorso realizzato all’ interno della scuola, le motivazioni, i risvolti e l’organizzazione del libro. La dott.ssa Pastor da anni si occupa di didattica, collaborando da tempo anche all’interno del Museo Arti e Mestieri di un tempo. Il suo lavoro da “tecnico” del settore si è integrato con le competenze metodologiche delle insegnanti proponendo un nuovo modo di approcciarsi al mondo delle api.
Ottimo il successo dell’ iniziativa che ha visto la partecipazione di tutto il territorio. Una nota di merito al gruppo mamme e papà che, con organizzazione e maestria, hanno curato il rinfresco finale realizzato a base di miele e vini offerti da alcune aziende locali.