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Contributi e bandi Alessandria

  


|  2011


(03 marzo 2011)

 

Incentivi all’apicoltura in provincia di Alessandria 2011:

1) Legge 20/98 Incentivi “A favore dell’apicoltura”
Tutti gli interventi descritti trovano applicazione nell’area compresa entro i confini amministrativi della Provincia.
Ai fini del presente provvedimento, nell’individuazione delle zone altimetriche di pianura, collina e montagna si fa riferimento a quanto previsto dalla sezione II, parte II del Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013 approvato con decisione della Commissione Ce (2007) 5944 del 28 novembre 2007.
E’ vietata la concessione di aiuti a favore di acquisti o iniziative già realizzati prima della presentazione della domanda; è vietato inoltre l’acquisto di materiali e attrezzature usate.
La spesa per Iva, imposte o tasse non è ammissibile a finanziamento.

Beneficiari
1. Produttori apistici iscritti alla Camera di Commercio e in possesso di partita Iva per attività apistica, del Codice identificativo rilasciato dalla Direzione Agricoltura della provincia e in regola con l’annuale denuncia di possesso degli alveari;
2. In subordine apicoltori amatoriali che acquisiscano il requisito di produttore apistico entro un anno dalla data del verbale di accertamento realizzazione iniziative, pena la reiezione della domanda e la restituzione del contributo percepito.
Per poter accedere ai benefici i produttori devono essere in regola con la denuncia annuale prevista ai sensi dell’art. 12, comma 3 della L.R. 20/98 e devono inoltre:
– essere in regola con i versamenti contributivi;
– aver rispettato gli obblighi e possedere i requisiti previsti dalla normativa comunitaria e nazionale in materia Quote Latte, compreso l’acquisto di latte dal primo acquirente che non effettui il versamento del prelievo supplementare dovuto;
– non aver subito condanne passate in giudicato per reati di frode o sofisticazioni di prodotti agroalimentari;
– aver provveduto al versamento di somme per sanzioni e penalità varie irrogate dalla Regione, Provincia, Comunità Montana e Agea nell’ambito dell’applicazione di programmi comunitari nazionali e regionali,
– aver  restituito somme non dovute percepite nell’ambito dell’applicazione di programmi comunitari, nazionali e regionali da parte della Regione, Provincia, Comunità Montana e Agea;
– Tutti i soggetti che intendono presentare domanda di contributo nell’ambito di un bando dovranno essere iscritti all’Anagrafe agricola unica del Piemonte istituita con L.R. 14/2006 (art. 28, sostituito dal’art. 11 della L.R. 9/2007).
Le aziende agricole condotte dagli imprenditori richiedenti devono inoltre possedere, all’atto della domanda di contributo, i requisiti minimi in materia di ambiente, igiene e benessere animale stabiliti dalla normativa comunitaria e nazionale: tali condizioni dovranno essere dichiarate in domanda.

Domande
Le domande devono essere presentate entro il termine del 30 aprile 2011 alla Provincia di Alessandria, Direzione politiche agricole e promozione del territorio, via dei Guasco 1, 15121 Alessandria, utilizzando il modello predisposto (scarica modello) dagli stessi uffici e disponibile anche sul sito internet www.provincia.alessandria.it, alla voce “Bandi”.
Per il rispetto dei termini di presentazione della domanda fa fede la data di protocollo dell’Ufficio ricevente, se consegnata a mano, oppure la data del timbro postale se inviata per posta a mezzo lettera raccomandata.
La domanda costituisce autorizzazione al trattamento per fini istituzionali dei dati personali e per gli eventuali dati sensibili in essa contenuti.
I contributi saranno erogati in unica soluzione, a saldo, su richiesta dei beneficiari, previo accertamento di avvenuta esecuzione dei lavori o degli acquisti e a seguito della presentazione della documentazione prescritta con l’atto di approvazione.
 
Interventi ammissibili
Sono ammissibili al finanziamento i seguenti interventi tra quelli previsti dall’art. 6 della L.R. 20/98:
1. lett. a) costruzione o ammodernamento delle strutture aziendali di lavorazione e conservazione della produzione degli alveari;
2. lett. b) acquisto di macchinari ed attrezzature per la lavorazione e la commercializzazione dei prodotti degli alveari;
3. lett. l) acquisto attrezzature mobili per il nomadismo
Sono ammissibili interventi inerenti laboratori in regola con la vigente normativa igienico-sanitaria.
Spesa massima ammessa e percentuale contributi
Sono previsti i seguenti limiti massimi di spesa ammissibile:
1. pari a € 20.000,00 per gli interventi di cui alla lett. a);
2. pari a € 10.000,00 per gli acquisti di macchinari ed attrezzature per la lavorazione dei prodotti dell’alveare (lett. b);
3. pari a € 15.000,00 per l’acquisto di attrezzature mobili per il nomadismo (lett. l).
Per tutti gli acquisti e/o interventi non sono ammissibili domande che prevedano iniziative per una spesa inferiore a € 1.000,00.
Sulla spesa ammessa vengono applicate le seguenti percentuali di contributo:
Tipo intervento ex art. 6 Montagna Collina e Pianura
Lett. a                                     50                 40
Lett. b                                     40                 30
Lett. l                                      40                 30
 
Priorità
Le domande saranno istruite ed ammesse a finanziamento secondo una graduatoria che verrà stabilita seguendo le seguenti priorità:
– viene assegnata precedenza agli apicoltori produttori apistici e tra questi agli operatori che non hanno percepito contributi, sulla stessa misura, nell’apertura del bando 2009.
In caso di parità di requisiti viene stabilito il seguente ordine di approvazione delle domande:
a) agli interventi inerenti a laboratori delle aziende richiedenti, che ricadono in zone classificate montagna, collina e pianura nell’ordine; in caso di assenza del laboratorio di lavorazione dei prodotti apistici, la localizzazione verrà stabilita sulla base del centro aziendale, così come dichiarato in domanda;
b) agli imprenditori agricoli professionali ed a parità di condizioni, giovani che abbiano compiuto 18 anni e che non abbiano ancora compiuto 40 anni al momento della presentazione della domanda (per le società vale, a questo fine, la maggioranza dei soci);
c) agli apicoltori che nell’ultima denuncia annuale di possesso alveari abbiano indicato il maggior numero di arnie, individuati col seguente punteggio:
meno di 50    arnie    –    1 punto
da   51 a 100 arnie    –    2 punti
da 101 a 150 arnie   –     3 punti
da 151 a 200 arnie    –    4 punti
da 201 a 300 arnie    –    5 punti
da 301 a 400 arnie    –    6 punti
+ di 400 arnie           –    7 punti
d) all’apicoltura biologica (Reg. Ce 2092/91);
e) ad aziende che nel 2010 abbiano denunciato alle autorità competenti danni da avvelenamento.
Quale ultima condizione verrà preso in considerazione l’ordine di presentazione della domanda.

Norme tecniche
Tempo di esecuzione degli interventi. Il termine d’ultimazione degli interventi è fissato in 12 mesi a partire dalla data di approvazione della domanda, ridotti a mesi 6 per l’acquisto dei macchinari ed attrezzature.
Trascorso tale scadenza senza l’avvenuta realizzazione degli interventi e senza che sia stato richiesto il relativo accertamento o sia stata richiesta una proroga, l’agevolazione decade.
Liquidazione con riserva degli interventi. Gli uffici procederanno alla liquidazione delle agevolazioni concesse relative all’acquisto di macchinari ed attrezzature destinati alle strutture aziendali di lavorazione e conservazione della produzione degli alveari anche in assenza delle prescritte autorizzazioni e certificazioni rilasciate da pubbliche amministrazioni, purché l’interessato, all’atto della presentazione della richiesta di accertamento realizzazione iniziative, dimostri di aver provveduto a inoltrare la richiesta di rilascio della suddetta documentazione.
Rimane a carico del beneficiario l’obbligo di presentare i documenti mancanti entro il termine massimo di novanta giorni, salvo motivate proroghe legate a causa di forza maggiore,  e comunque non appena ne venga in possesso, pena la decadenza delle agevolazioni e la conseguente restituzione delle somme riscosse maggiorate degli interessi.

Vincolo di destinazione
Le attrezzature acquistate con il contributo non possono essere distolte dalle finalità e dall’uso per cui sono stati ottenuti i benefici, né alienate totalmente o parzialmente, per un periodo di 5 anni dalla richiesta di collaudo; il vincolo di cambiamento di destinazione d’uso sale a 10 anni per gli interventi strutturali.
E’ ammessa, previa autorizzazione degli uffici, l’alienazione anticipata purché determinata da cause di forza maggiore o da motivate ragioni di ordine tecnico-economico.
 
Preventivo.
Per macchinari ed attrezzature dovrà essere presentato preventivo di spesa redatto dalla Ditta fornitrice.

 

2) Regolamento Ce 1234/2007 Incentivi “Azioni di lotta alla varroasi”

Bando provinciale 2011 per la concessione di contributi agli apicoltori che acquistano arnie idonee ad una razionale lotta alla varroa
Tutti gli interventi descritti trovano applicazione nell’area compresa entro i confini amministrativi della Provincia.
Ai fini del presente provvedimento, nell’individuazione delle zone altimetriche di pianura, collina e montagna si fa riferimento a quanto previsto dalla sezione II, parte II del Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013 approvato con decisione della Commissione Ce (2007) 5944 del 28 novembre 2007.
E’ vietata la concessione di aiuti a favore di acquisti già realizzati prima della presentazione della domanda; è vietato inoltre l’acquisto di materiali e attrezzature usate.
La spesa per Iva, imposte o tasse non è ammissibile a finanziamento.

Beneficiari
Produttori apistici  singoli o associati iscritti alla Camera di Commercio e in possesso di partita Iva per attività apistica e del Codice identificativo rilasciato dalla Direzione Agricoltura della provincia.
Per poter accedere ai benefici i produttori devono condurre almeno 52 alveari, rilevati dall’ultimo censimento apistico, ed essere in regola con la denuncia annuale prevista ai sensi dell’art. 12, comma 3 della L.R. 20/98,
Tutti i soggetti che intendono presentare domanda di contributo nell’ambito di un bando dovranno:
– essere in regola con i versamenti contributivi;
– aver rispettato gli obblighi e possedere i requisiti previsti dalla normativa comunitaria e nazionale in materia Quote Latte, compreso l’acquisto di latte dal primo acquirente che non effettui il versamento del prelievo supplementare dovuto;
– non aver subito condanne passate in giudicato per reati di frode o sofisticazioni di prodotti agroalimentari;
– aver provveduto al versamento di somme per sanzioni e penalità varie irrogate dalla Regione, Provincia, Comunità Montana e Agea nell’ambito dell’applicazione di programmi comunitari nazionali e regionali,
– aver  restituito somme non dovute percepite nell’ambito dell’applicazione di programmi comunitari, nazionali e regionali da parte della Regione, Provincia, Comunità Montana e Agea;
– essere iscritti all’Anagrafe agricola unica del Piemonte istituita con L.R. 14/2006 (art. 28, sostituito dal’art. 11 della L.R. 9/2007) ed aver costituito il fascicolo aziendale presso un Caa, con regolare mandato.
Le aziende agricole condotte dagli imprenditori richiedenti devono inoltre avere la disponibilità di locali di lavorazione dei prodotti dell’alveare (smielatura) in regola con le norme igienico-sanitarie se di proprietà, o in alternativa devono dimostrare di operare in ambienti in regola con le norme igienico-sanitarie se di terzi.

Domande
Le domande devono essere presentate entro il termine del 15 aprile 2011 alla Provincia di Alessandria, Direzione politiche agricole e promozione del territorio, via dei Guasco 1, 15121 Alessandria, utilizzando il modello predisposto da Agea con codice a barre, scaricabile dal sito Sian, completato con il modello provinciale, contenente le dichiarazioni utili per l’assegnazione del punteggio ai fini della graduatoria, e con la documentazione richiesta nel bando.
Per il rispetto dei termini di presentazione della domanda fa fede la data di protocollo dell’Ufficio ricevente, se consegnata a mano, oppure la data del timbro postale se inviata per posta a mezzo lettera raccomandata.
La domanda costituisce autorizzazione al trattamento per fini istituzionali dei dati personali e per gli eventuali dati sensibili in essa contenuti.
I contributi saranno erogati in unica soluzione, a saldo, su richiesta dei beneficiari, previo accertamento di avvenuta esecuzione degli acquisti e a seguito della presentazione della documentazione prescritta con l’atto di approvazione.

Interventi ammissibili
E’ ammissibile al finanziamento l’acquisto di arnie con fondo a rete; tutte le arnie che beneficiano del contributo ai sensi del presente regolamento dovranno essere identificate con un contrassegno indelebile.
Ai fini del rendiconto dovrà essere presentata copia delle fatture quietanzate con l’indicazione “finanziato ai sensi del Reg. Ce 1234/2007”.
Il pagamento degli acquisti dovrà essere effettuato esclusivamente con assegno o bonifico non essendo ammesso il pagamento in contanti.

Spesa massima ammessa e percentuale contributo
Per poter accedere al contributo è necessario acquistare un numero minimo di arnie pari a 30 e un numero massimo pari a 50 arnie, corrispondente ad una spesa minima ammissibile di € 2.400,00 o una spesa massima ammissibile di € 4.000,00 per ogni domanda, considerando una spesa ammessa, per singola arnia, pari ad € 80,00 (oneri fiscali esclusi).
Il contributo è pari al 60% della spesa ammessa.

Priorità
Le domande saranno istruite ed ammesse a finanziamento secondo una graduatoria che verrà stabilita seguendo le priorità di seguito elencate:
a) agli imprenditori agricoli professionali ed a parità di condizioni, giovani che abbiano compiuto 18 anni e che non abbiano ancora compiuto 40 anni al momento della presentazione della domanda (per le società vale, a questo fine, la maggioranza dei soci);
b) agli apicoltori che nell’ultima denuncia annuale di possesso alveari abbiano indicato il maggior numero di arnie, individuati col seguente punteggio:
meno di 50    arnie    –   1 punto
da   51 a 100 arnie    –    2 punti
da 101 a 150 arnie   –     3 punti
da 151 a 200 arnie    –    4 punti
da 201 a 300 arnie    –    5 punti
da 301 a 400 arnie    –    6 punti
+ di 400 arnie           –    7 punti
c) all’apicoltura biologica (Reg. Ce 2092/91);
d) ad aziende che nel 2010 abbiano denunciato alle autorità competenti danni da avvelenamento.
Quale ultima condizione verrà preso in considerazione l’ordine di presentazione della domanda.

Norme tecniche
Tempo di esecuzione degli interventi. Entro il 30 giugno 2011 i beneficiari, effettuati gli acquisti, devono richiedere, con apposita istanza, la liquidazione del contributo, allegando l’originale della relativa fattura di acquisto fiscalmente regolare e con relativa attestazione bancaria di avvenuto pagamento, o fotocopia dell’assegno emesso; a causa della ravvicinata scadenza per l’emissione dell’elenco di liquidazione da parte degli uffici istruttori, non sarà possibile concedere proroghe al termine fissato.
Liquidazione degli interventi. I contributi saranno pagati direttamente ai beneficiari da Agea o Arpea, previo accertamento dell’avvenuto acquisto, da parte degli Uffici provinciali della Direzione politiche agricole e promozione del territorio, ed inserimento del beneficiario in elenco di liquidazione da inviare ai citati organismi pagatori.
Vincolo di destinazione. Le arnie acquistate con il contributo non possono essere distolte dalle finalità e dall’uso per cui sono stati ottenuti i benefici, né alienate totalmente o parzialmente, per un periodo di 5 anni dalla richiesta di collaudo.
E’ ammessa, previa autorizzazione degli uffici, l’alienazione anticipata purché determinata da cause di forza maggiore o da motivate ragioni di ordine tecnico-economico.


|  2009


 

(18 maggio 2009)

 

Domanda di contributo ai sensi della L. R. 20/98

Al via in Provincia di Alessandria le domande di contributo sulla Legge Regionale 20/98. Sono possibili acquisti di macchinari per la lavorazione dei prodotti dell’alveare, di sciami e di arnie.
Possono essere presentate entro il 31 luglio 2009 alla Provincia di Alessandria, Settore Strutture Agricole, Via dei Guasco, 1 le domande di contributo ai sensi della L. R. 20/98 sull’apicoltura.
Sono aperti i bandi relativi a:
– acquisto di macchinari e attrezzature per la lavorazione e la commercializzazione dei prodotti degli alveari; (contributo del 40% nelle zone montane, 30% nelle rimanenti aree, spesa massima ammissibile 5.000 euro, spesa minima 1.000 euro); – acquisto arnie dotate di fondo antivarroa; (contributo del 40% nelle zone montane, 30% nelle rimanenti aree, spesa massima ammissibile 3.000 euro);
– acquisto di sciami certificati indenni da malattie; (contributo del 40% nelle zone montane, 30% nelle rimanenti aree; spesa massima ammissibile 2.400 euro, spesa minima 800 euro).
La modulistica per la presentazione delle domande sarà disponibile presso gli uffici Aspromiele di Alessandria, Corso Crimea, 69 – 4° piano (dal lunedì al venerdì con orario 8,30-12,30) o scaricabile dal sito.
Ulteriori e più approfondite informazioni potranno essere richieste presso la sede Aspromiele di Alessandria al numero 0131-250368
.

 


2008


 
(15 marzo 2008)
  
Domande di contributi ai sensi della L. R. 20/98 e della Legge Quadro 313/04 sull’apicoltura
Le domande dovranno essere presentate entro il 30 aprile 2008 alla Provincia di Alessandria, Assessorato Agricoltura, via dei Guasco, 1 15100 Alessandria su apposito modulo disponibile presso la nostra sede.
 
L. R. 20/98
Beneficiari: possono accedere alla concessione dei contributi gli apicoltori singoli o associati in regola con la denuncia di possesso alveari, dotati di partita Iva alla data di presentazione della domanda e di iscrizione al registro delle imprese della Camera di Commercio, in subordine apicoltori amatoriali che acquisiscano il requisito di produttore apistico entro un anno dalla data del verbale di accertamento realizzazione iniziative
Interventi ammissibili: sono ammissibili al finanziamento i seguenti interventi:
 – costruzione, ristrutturazione ed ammodernamento delle strutture aziendali di lavorazione e conservazione della produzione degli alveari (contributo 50% in zone montane, 40% in collina e pianura);
– acquisto di macchinari ed attrezzature per la lavorazione e la commercializzazione dei prodotti degli alveari (contributo 40% in zone montane, 30% in collina e pianura);
– interventi attinenti al superamento delle vigenti norme igienico-sanitarie dei locali di lavorazione del prodotti dell’alveare (contributo 50% in zone montane, 40% in collina e pianura);
– acquisto di sciami certificati indenni da malattie (contributo 40% in zone montane, 30%in collina e pianura). 
 Spesa massima ammessa e percentuale contributi: Il limite massimo di spesa ammessa è pari a 20.000 euro per gli interventi alle strutture e di 10.000 euro per gli acquisti di macchinari e attrezzature. Per gli acquisti di sciami il tetto massimo di spesa ammessa è fissato in 80 euro a sciame fino ad un limite massimo di 3.200 euro. Non sono ammissibili domande che prevedano interventi per una spesa inferiore a 1.000 euro.
La spesa per Iva, imposte o tasse non é mai ammissibile a finanziamento.
Legge Quadro 313/04
Beneficiari: imprenditori apistici singoli o associati in possesso di partita Iva, iscrizione alla Cciaa e in regola con le norme sanitarie relativamente ai locali di smielatura.
Azioni finanziabili: è ammesso a finanziamento l’acquisto di attrezzature e macchinari per la lavorazione ed il confezionamento dei prodotti degli alveari nonché di hardware e software per la gestione dell’azienda apistica.
Spesa massima ammessa e percentuali di contributo: L’importo massimo di spesa ammissibile è pari a 10.000 euro. Non sono ammissibili domande che prevedano interventi per un importo di spesa inferiore a 1.000 euro.
Il contributo è pari al 40% in zone montane e al 30% in collina e pianura. La percentuale è aumentata di 5 punti percentuali per i giovani apicoltori in età compresa tra i 18 e i 40 anni purchè insediati da meno di cinque anni all’atto della presentazione della domanda.
La spesa per Iva, imposte o tasse non é mai ammissibile a finanziamento.
 


2007


 

 

(12 gennaio 2007)

Domanda di contributo ai sensi del Reg. Ce 797/04
Potranno essere presentate entro il prossimo 15 febbraio le domande di contributo ai sensi del regolamento 797/04.
Sono state attivate le seguenti misure:
B3 – acquisto di arnie (contributo del 60%);
C2.1 – acquisto di arnie da nomadismo (contributo 50%);
C2.2 – acquisto di attrezzature per il nomadismo (contributo 50%).
Maggiori informazioni presso la sede Aspromiele di Alessandria in Corso Crimea, 69 Tel. e Fax 0131-250368 e-mail aspromiele@aspromiele.191.it 
 


|  2006 



(22 dicembre 2006)

Domanda di contributo ai sensi della L. R. 20/98
Nella provincia di Alessandria non verranno aperti i bandi per le domande di finanziamento relative all’acquisto di attrezzature e alla ristrutturazione e messa a norma dei locali di smielatura e confezionamento previste dalla Legge Regionale 20/98 sull’apicoltura. Le risorse disponibili per la corrente annualità verranno infatti utilizzate per finanziare le domande che residuano in graduatoria.

 


| 2005


 
(19 dicembre 2005)
Domande di contributi ai sensi del Reg. Ce 797/04 e della L. R. 20/98
Reg. CE 797/04
 Sono aperti i bandi relativi alla misura C, azione 1 – acquisto arnie (massimo 100) e azione 2 – acquisto macchine, attrezzature e materiali vari specifici per l’esercizio del nomadismo. Il contributo è pari al 50% della spesa ammissibile.
Le domande di contributo dovranno essere presentate entro il 15 febbraio 2006.
Da quest’anno i moduli di domanda di finanziamento ai sensi del Reg. 797/04 sono identificati da un numero di domanda e da un codice a barre univoco. E’ pertanto necessario che le domande siano presentate unicamente sui moduli rilasciati dagli uffici preposti presso gli Assessorati Agricoltura della provincia. Per maggiori informazioni potete contattare il vostro tecnico di zona. Per la zona di Alessandria i moduli sono disponibili anche presso la sede di Aspromiele

L. R. 20/98

 Sono aperti i bandi relativi a:
– costruzione, ristrutturazione e ammodernamento delle strutture aziendali di lavorazione e conservazione delle produzioni degli alveari; (contributo del 50% nelle zone montane, 40% nelle rimanenti aree, spesa massima ammissibile 20.000 euro); 
 – acquisto di macchine ed attrezzature per la lavorazione e la commercializzazione dei prodotti degli alveari; (contributo del 40 % nelle zone montane, 30% nelle rimanenti aree; spesa massima ammissibile 10.000 euro);
 – adeguamento alle norme igienico sanitarie dei locali di lavorazione dei prodotti dell’alveare (contributo del 50% nelle zone montane, 40% nelle rimanenti aree, spesa massima ammissibile 20.000 euro). 

 

Le domande di contributo dovranno essere presentate entro il 31 gennaio 2006.