Con l’occasione si ricorda che, la collaborazione tra apicoltori, tecnici apistici e veterinari è fondamentale per avere un’idea dell’entità del fenomeno e per poter agire di conseguenza. Le segnalazioni hanno l’importante funzione di stimolo nei confronti delle Istituzioni perché si occupino maggiormente del problema.
Gli apicoltori, in caso rilevino casi di sospetto avvelenamento, possono contattare il tecnico Aspromiele di zona e l’Asl di competenza, in modo da sollecitare il prelievo tempestivo e ufficiale dei campioni, così come previsto dalla Determinazione regionale n. 1257 del 13.12.2018 nella quale sono anche indicati i recapiti dei veterinati referenti apistici delle rispettive Asl, da contattare.
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