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Trovato il nido di Vespa Velutina in provincia di Alessandria

(24 settembre 2024)

Un tempestivo lavoro di squadra ha permesso il rinvenimento del primo (e speriamo unico) nido di Vespa Velutina in provincia di Alessandria.

A inizio settembre infatti, un’apicoltrice di Cabella Ligure, in Val Borbera, aveva segnalato la presenza di alcune operaie di questo pericoloso calabrone asiatico a caccia davanti al suo apiario.

Dopo un primo sopralluogo dei tecnici Aspromiele Eleonora Bassi e Michele Tagliabue, sono state organizzate alcune giornate di ricerca al fine di individuare altri punti di predazione della vespa e catturare più esemplari possibili: il loro rilascio da punti diversi ha permesso di effettuare le triangolazioni necessarie a circoscrivere la zona.

Successivamente, lo scorso fine settimana, grazie all’intervento di tecnici specializzati nel legare micro-trasmettitori su questi insetti, dopo due giorni di lavoro e tentativi, è stato possibile seguire il segnale fino al nido, stranamente costruito all’interno della cavità di un cassettone per tapparelle, e non su un albero come avviene di solito per questa specie.

Si tratta del primo ritrovamento in Italia con la telemetria, tecnica di recente applicazione in questo campo.

Fondamentale sarà capire, questo autunno e la prossima primavera, se il nido avesse già disperso regine fondatrici; a tal fine bisognerà sensibilizzare apicoltori e cittadini, affinché posizionino e monitorino le trappole.

Il merito del successo e della velocità di questa operazione è da ricercarsi nella collaborazione di più persone con diverse competenze: la nostra associazione come motore, organizzazione e coordinamento (in particolare Massimiliano Gotti), le squadre di volontari apicoltori per la ricerca dei punti di cattura e la sensibilizzazione degli apicoltori locali, per lo più hobbisti, Umberto Vesco e Chiara Visetti per essersi formati, per la condivisione delle loro tecniche, per la passione in campo, per la ricerca fino a tarda notte, Giovanni Guido, Stefano Fenucci (Unaapi) e Antonio Felicioli (Università di Pisa) per aver messo a disposizione materiale aggiuntivo, come antenne e droni.

Ognuno di questi attori ha messo a disposizione tempo, capacità e intuizioni.

Grazie ancora all’apicoltrice Luigina che, pur avendo una bassa frequenza della vespa in apiario (meno di un’operaia all’ora!), leggendo l’apis ha riconosciuto subito la vespa aliena.

Il monitoraggio della V. velutina va effettuato come nel caso del comune calabrone:

le trappole sono costituite da bottiglie di plastica (anche con Tap-trap) con all’interno birra chiara.
Si posizionano almeno 2 trappole nei pressi dell’apiario o nei all’interno di un frutteto-giardino.
Il monitoraggio va effettuato svuotando le trappole almeno ogni 10-15 giorni e provvedendo al ricambio della birra.
È utile monitorare a vista l’eventuale presenza di Vespa velutina in predazione davanti agli alveari, attendendo il suo passaggio per almeno 15-20 minuti.
Per qualsiasi ulteriore avvistamento nella zona di Alessandria, oppure per dubbi o domande, è possibile contattare i tecnici di Aspromiele (Tagliabue Michele +39 345 0374925, Bassi Eleonora +39 348 0916284).

Qui ulteriori informazioni su V. velutina