(30 settembre 2024)
Il 22 settembre un apicoltore ha riconosciuto il calabrone asiatico in caccia a Giaveno (TO) e l’ha prontamente segnalato all’Associazione. In settimana siamo intervenuti con i nostri tecnici per confermare la specie e quantificare gli esemplari visibili. Abbiamo quindi lanciato un appello a collaborare e diversi apicoltori sabato hanno catturato numerose vespe per permetterci di sceglierne una che potesse trasportare un radioemettitore fino al nido, trovato con il ricevitore con antenna direzionale a 650 metri di distanza dall’apiario, molto poco visibile.
Abbiamo appreso la tecnica del radiotracking in Svizzera e questo è il secondo nido trovato in Italia con questa tecnica, dopo quello che abbiamo trovato a Cabella Ligure lo scorso fine settimana.
Il nido di Giaveno appare molto grande e ormai è probabile che stia producendo le prime regine. Occorre perciò neutralizzarlo al più presto e verificare la sparizione delle vespe dall’area per escludere la presenza di altri nidi. Occorrerà anche cominciare una campagna di trappolaggio volta a distruggere in autunno e soprattutto in primavera le regine fondatrici che possono essere uscite dal nido, così come fatto sulla collina di Torino quest’anno. Sarà ancora fondamentale la collaborazione degli apicoltori locali che già si sono generosamente offerti.
Raccomandiamo di nuovo a tutti di monitorare visivamente i calabroni in caccia in apiario (almeno per una ventina di minuti) e posizionare e controllare regolarmente le trappole a bottiglia con birra. Vespa velutina può comparire ovunque trasportata dall’uomo e trovare e neutralizzare il prima possibile i nidi può fare la differenza!