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Sospetto avvelenamento su nocciolo, non si tratta di un episodio isolato

(8 aprile 2020)

Sboccia la primavera e, con essa, arrivano anche le prime segnalazioni di avvelenamenti.

In pochi giorni, le comunicazioni arrivate ai tecnici Aspromiele dall’areale del basso Piemonte sono state purtroppo molte. Un registro al quale, in questa zona, siamo ingiustamente abituati.

Nello specifico, riportiamo la segnalazione di un’apicoltrice che ha riferito lo spopolamento dei suoi alveari tra il 6 e il 7 aprile nel Comune di Carrù (CN), in seguito ad un trattamento effettuato in un noccioleto vicino.

L’apicoltrice aveva avvisato e richiesto all’agricoltore di sfalciare il tarassaco ben fiorito sulle bordure, ma non ha avuto ascolto. Al che è partita la denuncia ai Carabinieri Forestali e alle autorità veterinarie. Il fatto avviene all’indomani della concessione di una deroga per l’utilizzo di un insetticida (abamectina) contro l’eriofide, un acaro che attacca le gemme del nocciolo.

Questo episodio preoccupa molto il settore apistico vista l’estensione dei noccioleti sul nostro territorio regionale. Inoltre, va anche considerata la poco conusciuta questione della melata di nocciolo, della quale nel prossimo periodo, proveremo ad approfondire tempi, modi e produzioni. Ci saranno aggiornamenti sugli sviluppi.

Vedi le notizie e le deroghe concesse dalla Regione Piemonte dall’inizio dell’anno a questo link: https://www.aspromiele.it/agricoltura-piemonte-trattamenti-e-deroghe/

Sotto il video girato mentre veniva eseguito il trattamento nel corileto in questione: