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Apicoltura e Dl Rilancio: esonero parziale dei contributi dovuti dal datore di lavoro

(30 luglio 2020)

L’art 222 del Dl Rilancio, prevede l’esonero straordinario del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, per i primi sei mesi del 2020, dovuti dai datori di lavoro appartenenti alle filiere agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole, oltre che dell’ippicoltura, della pesca e dell’acquacoltura.
L’Unaapi, che si era attivata perchè anche l’apicoltura fosse inserita in questo importante provvedimento, sta oggi lavorando affinchè l’esenzione sia ampliata anche ai coltivatori diretti, ai datori di lavoro e agli imprenditori agricoli professionali.
Per maggiori informazioni si contattino i Centri di assistenza agricola di riferimento.

Il Dl Rilancio, inoltre, prevede:

  • Contributo a fondo perduto per le imprese agricole che abbiano un volume di affari non superiori a 5 milioni di euro e abbiano subito perdita di fatturato nel mese di aprile superiori al 33%rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente;
  • Dotazione di 30 milioni ad Ismea per prestiti cambiari a tasso zero.
  • Possibilità di rinegoziare mutui e prestiti in essere.