(13 aprile 2021)
Le gelate avvenute sul territorio piemontese nei giorni 7, 8 e 9 aprile 2021 hanno causato notevoli danni alla vegetazione. In modo particolare il settore apistico è stato gravemente colpito dalla gelata che ha interessato principalmente ma non solo, la pianta di Robinia pseudoacacia (Acacia), la quale contribuisce in modo considerevole alla realizzazione del reddito aziendale con la produzione del rinomato miele di Acacia.
Sono state inoltre gelate altre piante di interesse apistico come il ciliegio ancora in piena fioritura in molte zone. Si ipotizzano danni anche per il tarassaco in fioritura e tiglio e castagno in fase di germogliamento.
La Rete di Rilevamento dati ambientali Apistici di Aspromiele, BEE RAP in funzione dal 2019 con l’obiettivo di registrare in modo oggettivo sia le variazioni di peso degli alveari che i parametri ambientali del luogo in cui sono posizionate le bilance, ha registrato le temperature presso numerosi apiari dislocati sul territorio piemontese. I danni più gravi si sono verificati a seguito delle temperature registrate l’8 aprile. Le temperature sotto zero si sono protratte anche per oltre 10 ore. Si riporta di seguito la tabella con la rilevazione delle temperature registrate dalle bilance del progetto BEE RAP di Aspromiele in funzione sul territorio piemontese.
I dati ufficiali ARPA confermano il brusco calo termico e indicano che si è manifestato anche in pianura dove i valori più bassi si sono verificati nella mattinata dell’8 aprile 2021 con una media delle temperature minime pari a – 1,4°C, (primato per il nuovo millennio).
Sulle località pianeggianti il valore più basso è stato registrato a San Damiano Borbore in provincia di Asti con -6.1°C, seguito da Baldissero d’Alba nel cuneese con -5.9°C.
Tutti i capoluoghi di provincia piemontesi, con l’eccezione di Verbania (Biella non viene considerata causa strumento in anomalia), hanno registrato temperature minime sottozero con picco negativo di -5°C ad Asti. Il termometro di Torino Giardini Reali ha avuto una temperatura minima di -1°C.
![](https://www.aspromiele.it/wp/wp-content/uploads/2021/04/centralineArpa.png)
Al momento della gelata, la pianta di acacia era mediamente nella fase di germogliamento. Il danno si è concentrato principalmente nelle pianure e fondivalle. Il futuro raccolto del miele di acacia potrebbe essere gravemente compromesso in quei territori regionali dove maggiormente questa gelata ha colpito le piante in un momento di sviluppo più avanzato.
Si stima che il danno causato dalla gelata del 7-8-9 aprile interessa almeno l’80% del territorio dove è presente la pianta di Acacia. Il probabile danno economico causato dalla gelata potrebbe essere pari a 13.899.635 euro. Secondo i dati dell’Osservatorio del Miele, gli alveari presenti in Piemonte al censimento 2020 risultano essere 193.502. La produzione media degli ultimi 10 anni risulta essere di 10,95 kg ad alveare. Il prezzo medio rilevato è stato di 8,2 euro medio annui del miele di acacia convenzionale in fusti da 300 kg.
Se ne deduce che il Piemonte ha un potenziale produttivo di almeno 2.118.847 kg per un valore di circa 17.374.545 di euro.
Gli eventi che si sono verificati, confermano i cambiamenti climatici in atto. La produzione apistica continua a non essere assicurabile per l’assenza di prodotti assicurativi. Le aziende non hanno nessuna possibilità di tutelarsi di fronte alle mancate produzioni dovute alle avversità atmosferiche anomale ormai sempre più frequenti.
A fronte di questa situazione si richiede alla Regione di inserire il settore apistico tra i settori agricoli gravemente danneggiate dalle gelate dei giorni scorsi e di attivare lo stato di calamità con i conseguenti interventi compensativi necessari per sostenere concretamente il settore.
Dettaglio dei dati registrati dalla rete BEE RAP:
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Alcune immagini di germogli di acacia danneggiati:
Distribuzione delle bilance della rete BEE RAP di Aspromiele sul territorio piemontese al momento della gelata.
![](https://www.aspromiele.it/wp/wp-content/uploads/2021/04/beerap.png)
Grafici delle temperature rilevate di alcune centraline:
![](https://www.aspromiele.it/wp/wp-content/uploads/2021/04/castellalfero-1024x387.png)
![](https://www.aspromiele.it/wp/wp-content/uploads/2021/04/mondovi-1024x383.png)
![](https://www.aspromiele.it/wp/wp-content/uploads/2021/04/poirino-1024x384.png)